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Andrea Doria: il punto sulla costruzione del transatlantico più elegante

Fare il punto sulla situazione ora dello stato dei lavori del Doria, potrebbe essere presto , ma potrebbe essere un momento ideale per riflettere su quello che si è fatto. La prima considerazione che mi viene in mente è questa:"Osservo il modello, intravedo attraverso le linee affusolate e slanciate dello scafo, il traguardo è ormai prossimo. E che traguardo."

Primi giorni del mese di Settembre 2012. Il corriere mi consegna il progetto dell'Andrea Doria, comprato presso l'Ass. Modellisti Bolognesi, copie dei piani costrutti originali dei Cantieri Ansaldo di Genova.

Non mi sembra ancora vero che sto per iniziare la costruzione del Modello in scala 1:100, non un modello qualsiasi, ma il modello per eccellenza, QUEL MODELLO, che ogni modellista navale nella sua carriera, ci si dovrà prima o poi cimentarsi.

10 Settembre 2012:restituzione in digitale dell'intero progetto;

29 Settembre 2012: inizio progettazione di tutti i piani costruttivi con l'ausilio di un software cad grafico (Autocad): linee d'acque, costole e chiglia, ponti, cabine, particolari costrutti ect..

Cronologia della costruzione

15 Ottobre 2012: stampe piani costruttivi chiglia, costole, ponti, cabine;

10-21 Novembre 2012: restituzione su compensato marino africano Okumè ( 8 mm) di chiglia, costole, ponti e cabine;



26 Gennaio 2013: scheletro concluso;

20 Febbraio 2013: inizio montaggio corsi di 1° fasciame ( 2 x 6 mm tiglio n° 300);

15 Aprile 2013: conclusione posa in opera primo fasciame;

10 Maggio 2013: posa in opera corsi di 2° fasciame (0,5 x 6 mm acero n° 300);

20 Maggio 2013: conclusione posa in opera 2° fasciame scafo e inizio fasciame ponti;

30 Maggio 2013: conclusione posa in opera fasciame ponti ( 0,5 x 4 mm acero n° 400);

30 Agosto 2013: conclusione di tutta quanta la listellatura 1° e 2°, nonché ponti e cabine;

Totale ore 830 per la prima parte della costruzione



Poter dire "modellista navale storico", ora a conclusione (quasi) del mio Doria, assume un significato vero e proprio del termine, che in 47 anni di attività modellistica , non avevo percepito appieno. Solo con il Doria ho potuto apprezzare in maniera quasi mistica il vero significato. Tutto ciò perché rappresenta la mia storia, anche se ancora non era ancora nato (1957), la storia d'Italia, la storia di una nazione che risorgeva dalle proprie ceneri a causa della seconda guerra mondiale. Ho sentito, e ne ho avuto la consapevolezza man mano che costruivo la nave, e che nave. Più andavo avanti più mi documentavo, più entravo dentro quella Storia, che mi ha fatto capire ancora di più della tragedia che colpì la Nave Più Bella del Mondo nella notte tra il 25 e il 26 Luglio del 1956. Ho imparato attraverso libri , ultimo preso da pochissimo e divorato in due settimane dal titolo " L'ultima Scialuppa" di Eugenio Giannini terzo Ufficiale di plancia al comando dell'uomo che è stato e che sarà l'unico comandante che salvò 1600 persone il CLS Piero Calamai in tutta la storia della Marina Italiana se non mondiale, a costruire meglio il mio Doria, entrare nei dettagli che assieme al progetto originale ,ho potuto realizzare. Manca ancora un pò al momento fatidico, al momento di dire " E' finita", ma essere arrivati fin quì , per me è motivo di orgoglio essere riuscito a ricostruire un esemplare dell'Eccellenza della Marina Civile Italiana, ma anche e soprattutto è motivo di umiltà in quanto , con la versione del mio Doria, penso e spero di far conoscere una parte di Storia italiana e contribuire allo stesso tempo a divulgare e rendere OMAGGIO al Comandante Calamai assieme al suo staff di ufficiali e a tutti i suoi uomini di equipaggio che quella fatidica notte salvarono tutti ma proprio tutti da morte certa.


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